Se invece Tizio, dopo aver rapinato un supermercato, contatta Caio istigandolo a riciclare o reimpiegare la somma ottenuta dalla rapina e quest’ultimo si faccia convincere (magari dietro il pagamento di un compenso, diciamo del 5% dell’importo da riciclare), le cose si fanno complicate: se si considera Caio responsabile di riciclaggio o reimpiego allora Tizio risponderà solo del delitto-presupposto non potendo essere responsabile in concorso con Caio nel riciclaggio o nel reimpiego ostandovi la clausola di salvaguardia; se, viceversa, si ritiene Caio responsabile di autoriciclaggio in concorso con Tizio (pur essendo un reato proprio), Tizio risponderà di rapina e di autoriciclaggio sebbene non abbia realizzato la condotta tipica, ma solo determinato altri a commettere tale ultimo delitto.
Non si verifica violazione del principio di correlazione tra imputazione contestata e sentenza nella ipotesi in cui il reato in relazione al quale è stata emessa condanna sia in rapporto di genere a specie con quello di cui al capo d'imputazione, atteso che l'imputato ha avuto possibilità di svolgere adeguata difesa anche in relazione al fatto diversamente qualificato.
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della norma “fuori dei casi di concorso nel reato” esclude la punibilità a titolo di riciclaggio di chi abbia commesso o concorso a commettere il reato presupposto da cui provengono il denaro, i beni o le altre utilità. Tale previsione costituisce una deroga al concorso di reati e trova la sua ragion d’essere nella valutazione, tipizzata dal legislatore, di ritenere sufficiente punire l’autore for website each aver commesso il delitto presupposto.
Il delitto di riciclaggio è a forma libera e, potenzialmente, può presentarsi anche a consumazione prolungata attuabile anche con modalità frammentarie e progressive. Il tentativo è configurabile in quanto, nella vigente formulazione, la fattispecie è costruita come delitto istantaneo.
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Facciamo il caso, advertisement esempio, di colui che vende sigarette di contrabbando precedentemente acquistate con i proventi illeciti di una rapina commessa da altri: nella circostanza, l’offesa arrecata al normale mercato di monopolio che lo Stato ha sui tabacchi è fuor di dubbio, pertanto si può certamente affermare che il soggetto agente commette il delitto di reimpiego (mi allineo quindi alla citata sentenza 9026/2013 della Cassazione). Lo stesso può dirsi nel caso di colui che avendo ricevuto da altri del denaro proveniente da delitto lo reimpiega direttamente prestandolo arrive usuraio: certamente influenza negativamente il mercato legale dei capitali in cui operano banche e istituti di credito vari.
Avvocato penalista a Roma Avvocato penalista con pluriennale esperienza in studi prestigiosi a cui deve la propria formazione. Lo Studio cura in particolare tematiche di diritto penale di impresa e diritto penale delle nuove tecnologie.
Recente giurisprudenza ha evidenziato arrive il delitto di favoreggiamento reale abbia carattere sussidiario rispetto al reato di riciclaggio quando si ravvisino gli estremi di tale ultima ipotesi delittuosa: in tal caso, sarà da escludere la sussistenza del favoreggiamento reale e da affermare, invece, quella del reato di cui all’art. 648-bis. Qualche autore ritiene che riciclaggio e favoreggiamento reale realizzino un’ipotesi di concorso apparente di norme, pur offrendo tutela a beni giuridici diversi. Vi è da dire che tale concorso risulta escluso dal legislatore il quale ritiene possibile l’applicazione dell’art. 379 solo al di fuori dei casi di concorso nel reato e delle ipotesi previste dalla clausola di riserva. Una distinzione tra i because of reati è rinvenibile partendo dalla considerazione che mentre nel favoreggiamento il fantastic di agevolare l’autore del reato principale comporta la necessaria sussistenza di un legame tra i because of soggetti, nel riciclaggio tale aspetto è totalmente assente nel senso che non è richiesto che riciclatore ed autore del reato-presupposto si conoscano, ma solo che il primo sia a conoscenza della provenienza delittuosa dei beni da ripulire.
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«Fuori dei casi di concorso nel reato, chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione advert essi altre operazioni, in modo da ostacolare l'identificazione della loro provenienza delittuosa, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da euro five.000 a euro 25.000.
Dopo qualche tempo Caio effettua un bonifico di 20.000 euro a Sempronio il quale, consapevole che la somma di denaro affidatagli provenga da delitto e sia già stata riciclata da Caio, reimpiega tale somma nel suo ristorante (attività economica lecita) for each fare dei lavori di restauro. Tizio è l’autore del reato presupposto, Caio è il riciclatore, Sempronio risponderà di reimpiego.
La bancarotta fraudolenta è un reato regolamentato dall'artwork. 216 della legge fallimentare. Si differenzia dalla bancarotta semplice perché il suo elemento psicologico è il dolo, mentre nella bancarotta semplice è la colpa.
. Sempronio, non partecipa alle truffe e non ha determinato Caio a commetterle neanche a titolo di concorso morale, advertisement esempio istigandolo o rafforzando il suo proposito. Egli, for eachò, è consapevole che Caio ha commesso dei delitti e che la sua condotta lo aiuterà a dissimulare la provenienza dei profitti illeciti. Risponderà di riciclaggio e utilizzo indebito di carte di credito e conti gioco. Tizio, non partecipa alle truffe, ma dà un contributo “materiale” a Caio e Sempronio nel realizzare il riciclaggio grazie al fatto di essersi intestato la carta di credito e averla successivamente consegnata a Caio, insieme alla fotocopia della propria carta d’identità. Orbene, il riciclaggio è un delitto doloso for every cui occorre coscienza e volontà dell’agente di porre in essere la condotta prevista dalla norma incriminatrice con la consapevolezza della provenienza da delitto doloso, anche mediata, del denaro, del bene o dell’altra utilità. In questo senso, affinché Tizio possa essere ritenuto responsabile di riciclaggio o di truffa occorre provare che egli fosse a conoscenza che Caio avrebbe utilizzato sicuramente la carta di credito prepagata per farvi confluire somme di denaro illecite derivante dalle truffe perpetrate dallo stesso Caio.